I numeri 17/18 della rivista U+D sono dedicati al progetto urbano. I rapidi cambiamenti che la società contemporanea sta affrontando contribuiscono a trasformare radicalmente la percezione e le strutture stesse delle nostre città. Una società sempre più “data driven” per città compatte, connesse, “condivise” e smart. In questo quadro il problema della densificazione dei tessuti urbani consolidati, della riqualificazione della città storica, della rigenerazione sostanziale di intere aree urbane dismesse è quanto mai pressante. Non solo, in una città sempre più dominata dagli strumenti dell’ICT, il tema dello spazio pubblico come spazio di incontro, condivisione, esperienza e “prossimità multisensoriale”, si trova a giocare un ruolo fortemente innovativo. La scalarità complementare degli spazi aperti urbani, infatti, sarà il luogo privilegiato di azione della civitas contemporanea. Una civitas poliforme e dinamica, tuttavia, capace di definirsi e ri-definirsi a seconda delle esigenze individuali dei propri membri. Una “collettività di individui” che la tecnologia renderà sempre più autonomi, nel tempo e nello spazio. Il “Secolo breve” appare ormai lontano e nuovi strumenti, nuovi approcci e nuove consapevolezze, sono chiamati a dare risposta a queste sfide per definire le coordinate scientifiche della Città del XXI secolo. Progettare un sistema complesso, dinamico e multilayer, come quello della città contemporanea richiede, infatti, una chiara consapevolezza scientifica. Forse per la prima volta, la riflessione critica e la ricerca scientifica sono poste necessariamente alla base del progetto urbano, laddove “conoscere” è sempre più indispensabile per “progettare” la complessità.

A questo scopo la presente Call for paper mira a raccogliere, attraverso saggi critici inediti, punti di vista diversi, in grado di alimentare il dibattito intorno a un tema fondamentale e urgente come quello del progetto della città del XXI  secolo. 

Si invitano, pertanto, ricercatori e studiosi a proporre alla Redazione della rivista, entro il 31 maggio, un saggio di 23.000 battute spazi inclusi senza immagini, oppure fino ad un massimo di 15 illustrazioni (nel qual caso il testo si ridurrà ad un massimo di 12.000 battute spazi inclusi) sull’argomento trattato nel numero della rivista. Ove la proposta venga accettata, la Direzione ne darà comunicazione agli autori entro il 30 giugno.  

In seguito, prima della pubblicazione, ogni testo selezionato dalla redazione sarà sottoposto alla valutazione di due revisori esterni (double-blind peer review). 

Il   contributo  dovrà  rispettare   le   indicazioni   riportate  nella   pagina web: www.urbanform.it/contributi-submissions/ 

I contributi dovranno essere inviati alla mail: ud-testi-texts@urbanform.it 

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Issues 17/18 of the U + D magazine are dedicated to the urban project. The rapid changes that contemporary society is facing contribute to radically transform the perception and the structures of our cities. An increasingly “data driven” society for compact, connected, “shared” and smart cities. In this context, the problem of the densification of consolidated urban fabrics, the redevelopment of the historic city, the substantial regeneration of entire abandoned urban areas is very pressing. Not only that, in a city increasingly dominated by ICT tools, the theme of public space as a space for meeting, sharing, experience and "multisensory proximity", is playing a highly innovative role. The complementary scaling of urban open spaces, in fact, will be the privileged place of action of the contemporary civitas. A multifaceted and dynamic civitas, however, capable of defining and redefining itself according to the individual needs of its members. A "community of individuals" that technology will make more and more autonomous, in time and space. The "short century" now appears distant and new tools, new approaches and new awareness are called to respond to these challenges in order to define the scientific coordinates of the 21st century city. In fact, designing a complex, dynamic and multilayer system, such as that of the contemporary city, requires a clear scientific awareness. Perhaps for the first time, critical reflection and scientific research are necessarily placed at the base of the urban project, where "knowing" is increasingly essential to "design" complexity.

To this end, this Call for paper aims to collect, through unpublished critical essays, different points of view, capable of fueling the debate around a fundamental and urgent theme such as that of the 21st century city project.

Therefore, researchers and scholars are invited to propose to the editorial staff of the journal, by 31 May, an essay of 23,000 characters including spaces without images, or up to a maximum of 15 illustrations (in which case the text will be reduced to a maximum of 12,000 characters including spaces) on the topic dealt with in the issue of the journal. If the proposal is accepted, the editorial staff will notify the authors by June 30th.Subsequently, before publication, each text selected by the editorial staff will be subjected to the evaluation of two external reviewers (double-blind peer review).

The      contribution    must    comply            with     the       indications      given   on        the       web     page: www.urbanform.it/contributi-submissions/

Contributions must be sent to the email: ud-testi-texts@urbanform.it